« […] ed io mi attaccherò a questo chiostro come altre volte il servoalla gleba da lui coltivata… confitemi Do­mino, quoniam bonus: quoniam in saeculum misericordia eius: date lode al Signore perché Egli è buono: eterna è la sua misericordia.
   All’infuori di Dio, non v’è cosa solida, nessuna, nessuna al mondo! Se è la vita, passa; se è la ricchezza sfugge; se è la salute, perdesi, se è la reputazione, la ci viene intac­cata; ah, tutte le cose se ne vanno, precipitano.
O babbo, mi permetta che io attenda qui il premio di opere buone, di buoni pensieri, di desideri buoni, imperocchè Dio, che solo è buono, anche dei buoni desideri tien conto. Dio mi fa tante offerte! Vuole dunque che non mi curi tosto della Sua amicizia, che non faccia tosto gran caso delle Sue promesse?
   Babbo veneratissimo, glielo dico: ho un vivo desiderio di far del bene, di pregare tanto per la gloria di Dio, anzi per la maggior gloria di Dio… nella casa di Dio». (Positio pag. 29)